Fuerteventura sta a soli 100 km dalla costa africana e rivela inaspettati somiglianze non solamente con il panorama, ma anche con gli edifici, con le coperture in stile nord africano per il raccolto delle precipitazioni.

In altri modi, l’isola emula la sua vicina Lanzarote, solamente con più gradazioni coloristiche.

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I suoi carteri fanno venire in mente pile di zafferano, peperoncino e coriandolo, sommita irreali di spezie etniche.

Oggigiorno è ancora più semplice scoprire le delizie greche – basta comprare un biglietto di una di numerose compagnie aree economiche che volano là. La maggior parte dei visitatori è più alettata a dominare l’oceano e il vento che a considerare la bellezza intangibile dello scenario. La seconda isola più grande dell'arcipelago canario, Fuerteventura ha il sole quasi tutto l'anno e le rive più ampie e migliori delle Canarie. Le principali località turistiche si trovano alle estremità contrarie dell'isola. Alla punta settentrionale c’è Corralejo, amata dai cercatori del sole britannici, mentre sul lato sud giace Morro Jable, frequentato in gran parte da tedeschi e un luogo tipicamente di stazza. Comunque, distante dai centri turistici, la tranquillità dei vecchi è semplice da scoprire, anche sulle coste - con una tale dovizia di larghe zone sabbiose, lo spazio per i teli da mare non diventerà mai una difficoltà.

Distantemente dalla costa, stradine desolate costeggiate da tozzi, a pianta circolare mulini a vento, collegano minuscoli villaggi. Qua, la gente produce latticini e pomodori rosso rubino di fama globale.